venerdì 13 maggio 2016

In attesa del trattato transatlantico UE - USA

Uno studio del sett-2015 condotto dall'università di Oxford su commissione del governo USA (http://www.apicoltorifvg.it/wp-content/uploads/2015/10/jee.tov269.full_.pdf) mostra che simulando l'utilizzo sul campo di 42 pesticidi (presi da una lista di prodotti raccomandati da vari enti e bollettini del settore agricolo riportati nella ricerca), di questi ben 24 sono risultati letali per più del 99% delle api da miele presenti, poverine anch'esse, nei vari esperimenti condotti.
 
Vale la pena di leggere i nomi dei principi attivi che nell'ultima colonna della tab.3 di pag. 6 dello studio riportano un valore >99% per la potenziale mortalità per le api (non che 39% sia una bazzecola) per verificare quanti di loro siano ancora liberi di uccidere api e tutto ciò che ne consegue.
 
4 delle prime 5 sostanze elencate nella tabella della ricerca  (mi sono fermato alla 5a) sono autorizzate in UE (è vero esistono i residui massimi consentiti per legge dall'UE per la salute dell'uomo ma il loro uso resta letale per le api):
-Thiamethoxam (2° della tabella della ricerca di Oxford), un neonicotinoide usato per gli ortaggi ed in viticoltura. L'EFSA ancora non si esprime in maniera definitiva in merito ai rischi sulle api.
Attualmente autorizzato in UE
(http://ec.europa.eu/food/plant/pesticides/eu-pesticides-database/public/?event=activesubstance.detail&language=EN&selectedID=1937)
 
 

 
Però, vuoi mettere le rese agricole !
 
Il link alla ricerca:
http://www.apicoltorifvg.it/wp-content/uploads/2015/10/jee.tov269.full_.pdf


PS 1: E' meglio che ci...ehm.. abituiamo a convivere con l'idea di essere sommersi continuamente da sostanze chimiche se l'Istituto Superiore della Sanità ha registrato  (al 2013) 105.000 sostanze chimiche di cui 8000 sono state classficate in base al loro pericolo (e non sappiamo nulla del loro effetto combinato). (http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/reach/reach_bollettino3_settembre_2013.pdf)

Per quanto riguarda l'UE abbiamo anche il REACH: "è un sistema integrato di registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche che mira ad assicurare un maggiore livello di protezione della salute umana e dell'ambiente. Circa 30.000 sostanze e prodotti chimici dovranno infatti essere soggetti ad un esame sulla loro pericolosità e inseriti in un database comune a tutti gli Stati membri".

PS 2: Il sito dell'EFSA su cui visualizzare i responsi sui rischi legati all'uso di alcune sostanze in ambito agro-alimentare (link al registro delle domande) in cui è possibile trovare gli studi su alcune delle sostanze elencate nella ricerca dell'Università di Oxford:
http://registerofquestions.efsa.europa.eu/raw-war/login?1

Il TTIP ancora non è stato approvato !