giovedì 30 aprile 2009

I Sansalvatoresi ed il comune

Approfittando di una giornata di ferie, alcuni giorni fa ci siamo recati all'ufficio segreteria del comune di San Salvatore allo scopo di visionare e di avere delle conferme su alcune delibere di cui avevamo notizie molto frammentarie. Abbiamo salutato la dipendente incaricata e le abbiamo rappresentato le nostre richieste. La dipendente, cortesemente, si è messa a disposizione mostrandoci il faldone contenente i tanto anelati documenti che registravano le sorti del nostro territorio e ci ha spiegato in breve i criteri coi quali venivano ordinati e collezionati per cercare di agevolare il nostro compito. A questo punto le abbiamo chiesto conferma del fatto che non fosse possibile chiedere una fotocopia (totale o parziale che fosse) delle delibere di nostro interesse né farne delle foto; la sua risposta, presumibilmente derivante da precedenti disposizioni regolamentari, di fatto, ci ha lasciato come unica alternativa la trascrizione manuale dei contenuti degli atti amministrativi. Dopo una sommaria consultazione abbiamo iniziato a ricopiare intere parti dei “nostri” documenti, ma ben presto ci siamo resi conto che l'impresa era improba. Erano passati 30 minuti ed eravamo riusciti a trascrivere solo alcuni dettagli sulla delibera relativa alla concessione degli immobili comunali (e la relativa attuativa), avendo conferma che Sala Congressi ed Abbazia costano 150 e 300 euro rispettivamente, se la “società civile” vuole riunirsi in tali locali: bisogna fare cassa!
E pensare che ne avevamo selezionato una decina di delibere da esaminare.
Tuttavia, pur di dare un senso alla nostra impresa, abbiamo deciso di annotare i numeri e gli oggetti delle delibere di interesse, in modo tale da poter tornare la volta successiva ed andare dritti e mirati al materiale già selezionato.
Tutto questo avveniva sotto l'occhio vigile della dipendente comunale, la quale ci faceva notare, non senza imbarazzo, che non poteva allontanarsi durante la nostra presenza e che forse era il caso di sospendere, perché la sua attività “ordinaria” era di fatto bloccata a causa delle nostre interminabili richieste.
A dire il vero, in questo caso dobbiamo ritenerci fortunati dal momento che in passato, in presenza di un consiglio comunale politico eletto ed in carica, le trafile per accedere ai documenti potevano essere vanificate da qualche diniego, seppure temporaneo.
In realtà, a noi “Cittadini in Movimento” sono venute spontanee le seguenti domande:
  • Perché bisogna prendere un giorno di ferie per poter accedere a degli atti amministrativi cui si dovrebbe dare massimo accesso e pubblicità?
  • Perché bisogna subire l'imbarazzo e la pressione di essere vigilati mentre consultiamo i “nostri” documenti, con il conseguente senso di colpa di aver fatto perdere tempo alla dipendente preposta?
  • Perché bisogna affidarsi alla cortesia di una dipendente per ottenere informazioni e documenti pubblici di interesse collettivo?
  • Perché le delibere e tutti gli atti amministrativi non vengono messi in rete e resi agevolmente scaricabili da casa, così da essere consultati coi tempi ed i modi che essi meritano? Eppure, basterebbe molto poco vista la predisposizione, ormai da tempo, delle infrastrutture web necessarie.
Bene, a questo scopo abbiamo pensato di sottoporre, come Cittadini in Movimento, una esplicita richiesta protocollata al commissario prefettizio, in cui chiediamo di far pubblicare sul sito web, già esistente, ma in pratica vuoto, tutte le delibere approvate insieme a tutti i relativi atti amministrativi (la sola esposizione dell’oggetto delle delibere all'albo pretorio, magari sovrapposte, è sufficiente solo ad adempiere formalmente agli obblighi di legge sulla pubblicità degli atti, e non consente una reale conoscibilità, e fruibilità, degli atti e delle relative decisioni, politiche ed amministrative, del comune).

Tale richiesta, peraltro, è stata accompagnata anche da altre che abbiamo ritenuto importanti a vario titolo, per conoscere in particolare:
  • l'ultimo bilancio comunale approvato (il famigerato bilancio 2008, seppure ufficioso, non ci è concesso conoscerlo);
  • il destino dei rifiuti e l'efficacia del sistema di raccolta differenziata;
  • il piano di protezione civile;
  • le concessioni approvate per la gestione delle cave sul territorio sansalvatorese.
Ma ancora molte altre sono le questioni che dovranno essere conosciute ed approfondite.
Speriamo, anche in questo modo, di avviare un processo di riduzione della distanza che ci separa, su questi temi, dai nostri amministratori che, come unica reazione alle nostre legittime richieste, ancora esibiscono indifferenza se non irritato fastidio, facendoci pensare che la mancata realizzazione di un sito istituzionale, nonostante le passate promesse da campagna elettorale, sia il frutto di scelte politiche volute dalle amministrazioni che si sono susseguite nel tempo, col preciso scopo di lasciare nella penombra tutte le decisioni che hanno impattato i nostri destini di cittadini sansalvatoresi.

Cittadini in Movimento – Laboratorio di cittadinanza attiva

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