mercoledì 27 aprile 2011

COSI' NON VA!

(testo del manifesto consegnato in Comune per l'affissione pubblica il 27.04.2011)
P.S.: e non ancora affisso il 29.04.2011!

COSI' NON VA!

L'attuale Amministrazione Comunale e la Giunta del Sindaco Izzo hanno ormai alle spalle già due anni di gestione, ed è quindi possibile e utile tracciare un primo bilancio dal punto di vista dei cittadini.

Esamineremo soltanto alcune delle tematiche che ci appaiono più rilevanti in questo momento, anche con riferimento al programma elettorale della lista “Uniti per San Salvatore”, poi diventato programma di consiliatura nella prima assemblea del Consiglio Comunale a giugno del 2009.

RIFIUTI.

L'Amministrazione, dopo essere giustamente uscita dal Consorzio BN2 ed aver avviato una gestione autonoma del servizio, raggiungendo - grazie alla collaborazione dei cittadini - buoni risultati in termini di percentuale di raccolta differenziata, ha chiesto alla consulta ambientale di elaborare una propria proposta per il prossimo affidamento del servizio di noleggio mezzi e conferimento rifiuti, dando un termine brevissimo. Poi, a distanza di oltre 40 giorni dalla consegna del documento, non ha ancora dato riscontro a tale proposta che, a nostro avviso, consentirebbe di ottenere ulteriori miglioramenti della qualità della raccolta differenziata, con notevoli risparmi nel costo del servizio, e la possibilità quindi di ridurre la tassazione a carico dei cittadini. In prospettiva chiediamo inoltre la realizzazione di un sito comunale di compostaggio e di un'isola ecologica, e stiamo sollecitando una maggiore vigilanza sul territorio per contrastare e sanzionare i vergognosi sversamenti abusivi di rifiuti, anche pericolosi nonché le combustioni incontrollate di materiali tossici tra cui la plastica. Auspichiamo quindi che si possa svolgere al più presto un confronto pubblico per discuterne come più volte chiesto anche attraverso le proposte protocollate dalla consulta ambientale.

CAVE.

Non avendo avuto seguito le nostre precedenti sollecitazioni, sia per quanto riguarda la ex cava Bove, sia con riferimento alle attività estrattive nella cava Maturo e in un'area in località Selva Palladino, abbiamo presentato tre distinte richieste di accesso agli atti, cui l'amministrazione comunale non ha ancora dato risposta.

In particolare abbiamo chiesto notizie all'amministrazione sull'ordinanza di abbattimento di manufatti abusivi nella ex cava Bove, nonché sugli “sconfinamenti” su aree demaniali da parte della stessa cava, e l'abbiamo invitata ad effettuare verifiche sulle attività nelle altre due aree.

P.U.C.

Nel consiglio comunale del 3.12.2010, l'amministrazione comunale ha approvato delle nuove linee guida per la redazione del Piano Urbanistico Comunale, nonché le proprie osservazioni rispetto al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale in corso di approvazione da parte della provincia di Benevento, senza alcun preventivo confronto con i cittadini.

Nel frattempo, nonostante le “difficoltà” insorte con la destinazione d'uso urbanistica delle aree, l'Amministrazione insiste per la vendita dei terreni adiacenti il torrente Grassano in località “Acqua Fetente” e, con delibera n. 14 dell'11.04.2011 del Consiglio Comunale, ha approvato una variante all'attuale P.R.G. che, se la provincia di Benevento non esprimerà il proprio dissenso (vista anche la non conformità al P.T.C.P. in corso di approvazione), dovrebbe “sbloccarne” la vendita all'asta per “fare cassa”. E' una decisione rispetto alla quale abbiamo già espresso il nostro netto dissenso, pur condividendo la necessità di risolvere i problemi di BILANCIO che, ancora, non si riesce a capire a chi ed a cosa debbano essere imputati.

La Giunta ha anche “elaborato” un nuovo STATUTO COMUNALE, proponendo di modificare anche lo stemma del nostro comune, per il quale si sono dilettati in una sterile polemica il gruppo di minoranza e il vicesindaco Bove. Il documento, presentato nel corso del consiglio comunale del 17 marzo scorso, in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'unità d'Italia, è stato pubblicato sul sito internet del Comune agli inizi di aprile, ed è stato inserito per l'approvazione nell'ordine del giorno del Consiglio Comunale del 30 aprile prossimo. Il tutto senza alcun confronto con i cittadini, e questo è assolutamente inaccettabile.

Noi, pur apprezzando l'iniziativa di aggiornare lo Statuto, intendiamo sottoporre all’Amministrazione le nostre proposte e, convinti che anche altri cittadini vorranno far sentire la propria opinione, chiediamo che l'approvazione sia rinviata, che sia organizzato al più presto un dibattito pubblico o un Consiglio Comunale aperto, e solo a seguito di questo passaggio, che siano dati termini e modalità per la presentazione delle osservazioni. Infatti quello proposto, a nostro avviso, nonostante la dichiarata intenzione di “introdurre nuovi meccanismi partecipativi”, non rappresenta una vera svolta nel coinvolgimento della cittadinanza per renderla effettivamente partecipe dei processi decisionali.

Anche sul funzionamento della CONSULTA AMBIENTALE, la cui costituzione è stata voluta dall’Amministrazione di San Salvatore Telesino, e che è stata deliberata all’unanimità dal Consiglio Comunale, ci sono delle considerazioni da fare. La consulta, cui partecipiamo con impegno, ha infatti già elaborato in questi mesi diversi documenti ed alcune proposte su varie tematiche, senza mai essere concretamente coinvolta nelle scelte e nelle attività amministrative correlate all'ambiente. Dopo l'approvazione delle nuove linee guida del P.U.C., mai discusse con la cittadinanza, la consulta ha presentato una durissima nota, in seguito alla quale, nel corso di un chiarimento con il Sindaco, l'Assessore all'Ambiente e alcuni consiglieri, nonostante le assicurazioni di un maggiore coinvolgimento, è proseguito un atteggiamento di sostanziale indifferenza rispetto ai contributi della consulta stessa.

Non abbiamo nemmeno condiviso la scelta di esautorare il dirigente dell'Ufficio Tecnico e di affidare responsabilità gestionali ad alcuni assessori, con ciò contravvenendo al principio di separazione fra i compiti di indirizzo e di controllo dell'organo politico e quelli di gestione amministrativi dei dirigenti dei settori. Altre criticità che meriterebbero una maggiore attenzione sono il randagismo, il funzionamento del sito internet, alcuni incarichi professionali affidati all'esterno ignorando anche l'offerta di collaborazione gratuita della consulta ambientale, la situazione della vecchia discarica di “Selva di Sotto”, … Ma in generale, quello che ci preoccupa, al di là dello stato di attuazione concreta dei vari impegni di programma, è la mancanza di progettualità che traspare dall'azione della Giunta.

Segnaliamo infine, come aderenti al Comitato “Acqua Bene Comune - Valle Telesina”, che il Sindaco Izzo, in un incontro organizzato dal Comitato il 12 marzo scorso, unitamente ai colleghi dei comuni vicini, ha impegnato l'Amministrazione a sostenere i REFERENDUM del 12 e 13 giugno prossimi. Si tratta di una battaglia di civiltà in difesa della salute e dei beni comuni: partecipiamo in massa per raggiungere il quorum e votiamo SI contro il nucleare, se sarà confermato, e contro la privatizzazione dell’acqua (con i conseguenti aumenti di tariffe ed il generale peggioramento della qualità del servizio che essa ha sempre comportato ovunque sia stata decisa, tanto da costringere recentemente Parigi e Berlino, per esempio, alla ri-pubblicizzazione).


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