Non sono state tuttavia pubblicate (chissà perché), le
due ordinanze con le quali sono state invece tolte le deleghe assessoriali ai
due consiglieri di maggioranza “dissidenti”.
Per il 29 gennaio, dopo un mese dal precedente, è
stato invece convocata una nuova seduta del consiglio comunale nel quale sarà
data comunicazione della “revoca e nomina assessori” e dovranno essere
approvati il “regolamento sul sistema dei controlli interni” (in effetti non
sembra che finora abbiano funzionato granché, stando alle accuse di Iaquinto e
Iacobelli!) e lo statuto e lo schema di atto costitutivo dell’unione dei comuni
“Città telesina”.
Non possiamo che augurarci che il sindaco, nel corso
della seduta, dia quantomeno delle spiegazioni rispetto alle gravissime accuse
ricevute dai suoi ormai ex assessori.
Ci auguriamo inoltre che Leucio Iacobelli e Domenico
Iaquinto illustrino meglio i loro motivi di dissenso soprattutto per quanto
riguarda le accuse di spese fuori controllo, in particolare per la gestione dei
rifiuti. Siamo convinti che, avendo essi sentito fortemente il bisogno di più
democrazia e partecipazione all’interno del gruppo di potere dell’amministrazione,
tanto da essere tacciati di utopia, sapranno approfittare dell’occasione per
dimostrare ai cittadini che quei nobili sentimenti di libertà, l’anelito alla
democrazia, il bisogno di condivisione che li hanno portati a un così clamoroso
dissenso siano effettivamente sentiti e desiderino condividerli con i loro
concittadini.
In ogni caso, anche in questa occasione la maggioranza
ha dimostrato la sua incapacità di rispettare gli impegni elettorali e
programmatici, senza essere nemmeno in grado di giustificare la grave crisi
creatasi al suo interno e le altrettanto gravi motivazioni di natura
democratica ed economica.
Noi continuiamo a ritenere che sia dovere del Sindaco
e della Giunta dare delle spiegazioni, e pubblicare un prospetto dettagliato di
tutte le spese sostenute dal nostro Comune nel 2012 (analiticamente distinte),
con indicazione anche dei risultati che si ritiene di aver conseguito con ogni
singola spesa discrezionale, a cominciare dalle consulenze esterne e
dall’assunzione a tempo determinato e parziale di un nuovo tecnico,
mortificando, peraltro, la professionalità dei dipendenti del comune, accusati
tempo fa di “mancanze” gravissime e, sembra, addirittura denunciati, senza che,
a quanto se ne sa, vi siano stati riscontri a tali accuse.
Un’altra questione che dovrebbe essere oggetto di
informativa è quella relativa alle antenne per le quali è stato commissionato a
un professionista esterno, e poi
approvato, un regolamento. Lo stesso professionista è stato incaricato e pagato per l’istruttoria
delle pratiche di autorizzazione, anche a sanatoria, e ancora non si conoscono
i risultati di questo “investimento”.
A proposito! Si può sapere, in tema di spese, come
sono stati utilizzati gli oltre 800 mila euro incassati con la vendita del terreno
in località “acqua fetente”?
Intanto, giusto per non smentirsi riguardo a
trasparenza e partecipazione:
-
nel prossimo
consiglio comunale sarà approvato lo statuto della cosiddetta “città telesina”
senza neanche averlo né pubblicizzato né tanto meno discusso, e facendo quindi
peggio, se possibile, persino di quanto fatto con lo statuto comunale;
-
è già stato
approvato in una precedente seduta del consiglio comunale un Piano di azione
per l’energia sostenibile, senza pubblicizzarne i contenuti, né gli eventuali
sviluppi in merito (azioni concrete poste in essere);
-
nessun impianto
di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è stato realizzato;
-
gli atti
dell’albo pretorio (ribadiamo) non sono più consultabili sul sito internet del
comune oltre i 15 giorni di pubblicazione, nè sono resi disponibili gli
allegati alle delibere;
-
del piano rifiuti
(per la cui redazione è stato incaricato un tecnico esterno) che l'assessore
Pucino aveva sottoposto anche all'attenzione della consulta ambientale, non s'è
saputo più nulla (anche perché si è “pensato bene” di delegare il tutto alla
città telesina, e quindi al sindaco di Telese Terme, che la guiderà per i primi
5 anni!);
-
dalla minoranza,
sempre pronta in passato ad infilarsi anche in contraddizioni minori, non
arriva alcuna reazione degna della crisi in atto (chissà perchè)
…
La
performance di questa amministrazione somiglia sempre più a un fallimento rispetto agli obiettivi sbandierati prima delle elezioni.
Eppure
sembra già quasi di sentirli, nella prossima campagna elettorale, a cercare
alibi e colpe altrui per giustificare la loro incapacità di realizzare il
programma e mantenere gli impegni presi con i cittadini.
Non siamo tanto utopistici da credere che
questa situazione, pur così grave, porterà a chiarimenti e cambiamenti
nell’Amministrazione, ma continuiamo a credere che la necessità di un radicale
rinnovamento della vita politica e amministrativa debba spingere tutti i
cittadini ad attivarsi per renderlo possibile.
Chiedere
alla pubblica amministrazione di rendere conto ai propri cittadini del proprio
operato, senza avere un interesse specifico, è una possibilità garantita ai
cittadini italiani da una nuova norma introdotta dal governo con l’art.18
del Decreto legge
83/2012, convertito nella legge 134/2012 che introduce una pratica
destinata a rendere trasparenti ed espliciti i rapporti economici tra pubblico
e privato.
Nello specifico, questo articolo prevede che a partire dal 1° gennaio 2013, pena l’invalidità dei contratti stipulati dalla pubblica amministrazione, le informazioni salienti riguardanti «la concessione delle sovvenzioni, contributi, sussidi e ausili finanziari alle imprese e l’attribuzione dei corrispettivi e dei compensi a persone, professionisti, imprese ed enti privati e comunque di vantaggi economici di qualunque genere a enti pubblici o privati… sono soggetti alla pubblicità sulla rete internet».
Nello specifico, questo articolo prevede che a partire dal 1° gennaio 2013, pena l’invalidità dei contratti stipulati dalla pubblica amministrazione, le informazioni salienti riguardanti «la concessione delle sovvenzioni, contributi, sussidi e ausili finanziari alle imprese e l’attribuzione dei corrispettivi e dei compensi a persone, professionisti, imprese ed enti privati e comunque di vantaggi economici di qualunque genere a enti pubblici o privati… sono soggetti alla pubblicità sulla rete internet».