Una decina di giorni fa un solerte cittadino di S.Salvatore trova un fiat fiorino di un signore fermo con il portellone aperto ed un sacco di rifiuti nel mezzo della carreggiata in prossimità del cavalcavia della Telesina, sulla trafficatissima, a quell'ora, Via Amorosi.
Il solerte cittadino, incurante delle parole animate e appassionate del signore del fiorino, nel prenderne la targa, avrà pensato "Finalmente torno a casa con un trofeo, facendo pagare una bella multa di varie centinaia di euro al delinquente che ho beccato in flagranza, appuntandomi al petto una bellissima medaglia da eroe da esibire davanti ai miei compaesani".
Giorni dopo l'accaduto incontro il cittadino col fiorino, ancora disperato e umiliato, che mi riferisce la storia, conclusasi con il camion della ditta dei rifiuti che torna indietro dopo essersi accorto di aver perso un sacco (scagionandolo davanti al solerte cittadino), sacco che lo aveva costretto peraltro a fermarsi per liberare la strada dall'ingombro che esso rappresentava: tutta la vicenda la dice lunga sulla lucidità del "solerte" nonché sulla sua impellente necessità di voler vincere facile, tanto da non aver avuto alcun dubbio su chi fosse il colpevole colto sul fatto, mentre scaricava (furbacchione lui), in pieno giorno, un sacco al centro di una trafficatissima strada. Una storia odiosa che già so verrà giudicata positivamente per l'esempio che il "solerte" ha provato a dare.
Non farò il suo nome nè quello del cittadino col fiorino (quest'ultimo non me lo perdonerebbe mai e ci tengo a questa persona per quanto non ne condivida l'approccio del silenzio. Se vorrà, farà i nomi quando e come deciderà di farlo), ma ci sarebbe da chiedersi il perché di questo preambolo e di questo post da parte mia se non faccio nomi.
Punto primo: raccontare fattarielli della zona è sempre una buona premessa per attirare l'attenzione su tematiche ritenute sempre inutili a tal punto che si stanno minando le basi della vita. D'altra parte sono circondato da persone che mi raccontano spesso di scempi, soprusi e rischi, rivelatisi reali, e che non si ha il coraggio di denunciare pubblicamente: chiedersi il perché sarebbe già un buon punto di partenza per migliorarci come comunità.
Punto secondo: mi chiedo perché tutta questa energia nell'affrontare il presunto abbandono di rifiuti, da parte di questo solerte cittadino, non si applichi e non si sia ancora applicata anche per questo scempio poco distante e già presente all'epoca del fattariello, che si vede nelle foto riportate nel post e che sono state scattate, infatti, a ridosso del cimitero di S.Salvatore, ma che per la verità si presenta simile in tanti altri fossi del nostro territorio.
Ok, il problema è difficile da risolvere; ok, mi dicono che stanno fioccando le multe; d'accordo, siamo scostumati e c'è il porta a porta bla bla bla; d'accordo, i proprietari dei terreni bla bla bla; d'accordo, i cittadini possono organizzarsi per pulire volontariamente bla bla bla: ma quale senso ha permettere, come Comune e come Provincia, di trinciare l'erba lungo le strade ed i fossi che presentano delle ormai vere e proprie discariche di rifiuti di ogni genere accumulati nel tempo e che saranno sminuzzati e resi praticamente ingestibili da chiunque, privato o pubblico, o quantomeno ne renderanno l'operazione di rimozione molto più difficile e costosa ? Perché non mettersi d'accordo per farli pulire prima, magari avvisando i proprietari o facendolo come pubblico ?
E poi, mi chiedo: ma dove sono i 2000 e passa elettori tutti, del nostro comune ? Ma cosa avete chiesto ai vostri rappresentanti se manco il meno che ordinario viene affrontato (non dico risolto) ?
PS: Abito nel punto più basso del fosso che parte dal Cimitero di S.Salvatore lungo Via Amorosi. Oggi ho raccolto dopo 1 mese, quasi 1 sacco di rifiuti di ogni genere nel fosso di fronte casa. Devo temporaneamente ringraziare il nuovo clima e la siccità, altrimenti mi sarei ritrovato già almeno metà di tutta la summenzionata discarica davanti casa, trascinata dall'acqua piovana. E' già successo in passato e aspetto che arrivi la stagione delle piogge per sentirmi moralmente giustificato (a meno che non ci siano altri privati che, collaborando, "mi organizzino" nella raccolta insieme a loro e nel manifestare pubblicamente contro l'inerzia amministrativa a cercare soluzioni) a rimuovere nuovamente quei rifiuti che si saranno nel frattempo spostati nel "mio" fosso.
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