“La non-curanza è il peggior
disprezzo”! Vero, ma se la praticano detentori di cariche elettive in risposta
a legittime richieste da parte dei cittadini, è una strategia quantomeno
sconveniente e, probabilmente anche autolesionista. Sindaci e assessori che in
campagna elettorale avevano promesso “+ trasparenza”, “+ partecipazione”, … si dovrebbero
astenere attentamente dal cadere nel comodo atteggiamento del “io ho da fare per amministrare, e non posso
perdere tempo a dare spiegazioni ai cittadini per ogni cosa, …”.
Così non si silenzia il dissenso,
ma si rinuncia a riflettere sulla propria condotta, si rinuncia a cogliere
spunti per indirizzare meglio la propria azione, si perdono occasioni, … e si
perde anche consenso, offrendo invece argomenti a chi ha interesse a denigrare
il lavoro e l’impegno.
Quando poi si tratta di
funzionari incaricati formalmente come “responsabili del procedimento”, il
mancato riscontro, entro i termini stabiliti, alle istanze di accesso agli
atti, si configura come “omissione di atti d’ufficio”, e può configurarsi il
REATO di cui all’articolo 328 – comma 2 del C.P.
E poi ci sono le norme che
impongono obblighi di pubblicazione di determinati atti sul sito internet
dell’Ente, …
Ebbene, Cittadini in Movimento ha
presentato in data 18.08.2017 l’ennesima richiesta di accesso agli atti che, decorsi
i 30 giorni previsti, è rimasta priva di qualsiasi riscontro, così come le
precedenti pure richiamate (e sollecitate con l’ultima comunicazione sopra
citata).
Nel merito, la richiesta riguarda
l’insediamento e l’esercizio di impianti
fissi di telecomunicazione e di stazioni radio-base di telefonia mobile e di
impianti assimilabili sul territorio comunale, argomento che è stato recentemente
oggetto di un’ ”avviso di rimozione” pubblicato sul sito
del comune prima ancora di polemica in Consiglio Comunale e sui “social”.
Come ancora testimoniato da un post pubblicato sul sito della consulta ambientale,
quando ancora alcuni componenti di Cittadini in Movimento vi partecipavano tenendola
in vita, l’amministrazione dell’epoca in data 21 giugno 2011 consegnò alla
Coordinatrice, Prof.ssa Maria Teresa Pigna, una bozza del Regolamento comunale
per le antenne, che fu oggetto di analisi e discussione collegiale nella
riunione della consulta del 4 luglio 2011 e subito dopo, data la scadenza del 5
luglio 2011 per presentare il richiesto parere consultivo, furono rappresentate
formalmente diverse osservazioni,
sia nel merito che sul metodo, richiamando anche la “convenzione di Aarhus” e
il “principio di precauzione”. Riportiamo sinteticamente alcuni passi di quel
post (e del parere fornito all’Amministrazione da parte della Consulta):
“… tenuto conto della particolare situazione del territorio di San
Salvatore Telesino, e nello specifico dell’esistenza già di moltissime antenne
quasi tutte concentrate in sommità di Monte Acero (a tal proposito riteniamo
che sia opportuno avere un primo censimento, sulla base anche di eventuale
documentazione già presente agli atti del Comune, degli impianti esistenti e
delle relative tipologie, e inoltre pensiamo sia auspicabile un coordinamento
con il confinante comune di Faicchio).
… ribadendo anche le nostre precedenti richieste di adottare un diverso
metodo di confronto fra Amministrazione e Consulta … insistiamo col dire che non
solo i documenti devono essere sottoposti preventivamente (come in questo
caso), ma che bisogna anche concordare i tempi e le modalità di rilascio e di
revisione dei documenti, nonché di
confronto fra Consulta, Amm.ne ed eventualmente gli uffici comunali, in modo da poterne discutere in maniera
esaustiva ed approfondita, cercando anche un più ampio coinvolgimento di tutta
la cittadinanza”.
Qualora dovessimo ricevere
dall'Amministrazione comunale i documenti richiesti (inerenti a: obiettivi e
termini dell’incarico professionale conferiti in merito alle antenne, relazione
tecnica acquisita, rilievi eventualmente disponibili sui livelli dei campi
elettromagnetici presenti sul territorio comunale, infrastrutture ed
apparecchiature di TLC presenti nei pressi del baino idrico in loc. Monticelli,
ecc.), che pubblicheremo come sempre sul nostro blog, sarà possibile fare delle
valutazioni e, forse, un po’ di chiarezza sugli intenti politici (si vuole
tutelare la nostra salute ed i beni comuni ? Si vuole fare cassa ? Si vuole
favorire l’inserimento di nuove antenne per garantire nuove coperture ? Siamo
favorevoli ad accogliere anche nuove generazioni di antenne nel futuro senza
coinvolgere, ancora una volta, i cittadini ? …).
Gli ultimi solleciti li abbiamo fatti per le vie brevi presso gli uffici del Municipio al nuovo segretario comunale il 19 settembre scorso, che ci ha convocati per il giorno 26 p.v.: vedremo ...
In ogni caso, ancora allo stato attuale nessun
regolamento in materia di insediamento
ed esercizio di impianti fissi di telecomunicazione e di stazioni radio-base di
telefonia mobile e di impianti assimilabili risulta pubblicato sul sito
istituzionale, e dunque non è possibile regolamentare efficacemente queste
installazioni, ammesso che ci sia la volontà di farlo, così come per tutte le
attività imprenditoriali potenzialmente pericolose che si svolgono nel
territorio di San Salvatore Telesino e di cui nulla è dato sapere, nemmeno
leggendo il piano comunale di protezione civile.
Intanto, in data 22.09.2017 l'Area Tecnica/manutentiva del comune di San Salvatore Telesino ha emesso un' "ordinanza di annullamento in autotutela dell'istanza della ditta ONAIR ITALIA NETWORK SRL" e "ripristino dello stato dei luoghi", sembrerebbe, per la mancanza dell'autorizzazione sismica! Vedremo che sviluppi avrà quest'altra vicenda ...
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