venerdì 22 settembre 2017

Cittadini e Territorio: la non-curanza e il disprezzo



“La non-curanza è il peggior disprezzo”! Vero, ma se la praticano detentori di cariche elettive in risposta a legittime richieste da parte dei cittadini, è una strategia quantomeno sconveniente e, probabilmente anche autolesionista. Sindaci e assessori che in campagna elettorale avevano promesso “+ trasparenza”, “+ partecipazione”, … si dovrebbero astenere attentamente dal cadere nel comodo atteggiamento del “io ho da fare per amministrare, e non posso perdere tempo a dare spiegazioni ai cittadini per ogni cosa, …”.
Così non si silenzia il dissenso, ma si rinuncia a riflettere sulla propria condotta, si rinuncia a cogliere spunti per indirizzare meglio la propria azione, si perdono occasioni, … e si perde anche consenso, offrendo invece argomenti a chi ha interesse a denigrare il lavoro e l’impegno.
Quando poi si tratta di funzionari incaricati formalmente come “responsabili del procedimento”, il mancato riscontro, entro i termini stabiliti, alle istanze di accesso agli atti, si configura come “omissione di atti d’ufficio”, e può configurarsi il REATO di cui all’articolo 328 – comma 2 del C.P.
E poi ci sono le norme che impongono obblighi di pubblicazione di determinati atti sul sito internet dell’Ente, …
Ebbene, Cittadini in Movimento ha presentato in data 18.08.2017 l’ennesima richiesta di accesso agli atti che, decorsi i 30 giorni previsti, è rimasta priva di qualsiasi riscontro, così come le precedenti pure richiamate (e sollecitate con l’ultima comunicazione sopra citata).
Nel merito, la richiesta riguarda l’insediamento e l’esercizio di impianti fissi di telecomunicazione e di stazioni radio-base di telefonia mobile e di impianti assimilabili sul territorio comunale, argomento che è stato recentemente oggetto di un’ ”avviso di rimozione” pubblicato sul sito del comune prima ancora di polemica in Consiglio Comunale e sui “social”.
Come ancora testimoniato da un post pubblicato sul sito della consulta ambientale, quando ancora alcuni componenti di Cittadini in Movimento vi partecipavano tenendola in vita, l’amministrazione dell’epoca in data 21 giugno 2011 consegnò alla Coordinatrice, Prof.ssa Maria Teresa Pigna, una bozza del Regolamento comunale per le antenne, che fu oggetto di analisi e discussione collegiale nella riunione della consulta del 4 luglio 2011 e subito dopo, data la scadenza del 5 luglio 2011 per presentare il richiesto parere consultivo, furono rappresentate formalmente diverse  osservazioni, sia nel merito che sul metodo, richiamando anche la “convenzione di Aarhus” e il “principio di precauzione”. Riportiamo sinteticamente alcuni passi di quel post (e del parere fornito all’Amministrazione da parte della Consulta):
… tenuto conto della particolare situazione del territorio di San Salvatore Telesino, e nello specifico dell’esistenza già di moltissime antenne quasi tutte concentrate in sommità di Monte Acero (a tal proposito riteniamo che sia opportuno avere un primo censimento, sulla base anche di eventuale documentazione già presente agli atti del Comune, degli impianti esistenti e delle relative tipologie, e inoltre pensiamo sia auspicabile un coordinamento con il confinante comune di Faicchio).
… ribadendo anche le nostre precedenti richieste di adottare un diverso metodo di confronto fra Amministrazione e Consulta … insistiamo col dire che non solo i documenti devono essere sottoposti preventivamente (come in questo caso), ma che bisogna anche concordare i tempi e le modalità di rilascio e di revisione dei  documenti, nonché di confronto fra Consulta, Amm.ne ed eventualmente gli uffici comunali,  in modo da poterne discutere in maniera esaustiva ed approfondita, cercando anche un più ampio coinvolgimento di tutta la cittadinanza.
Qualora dovessimo ricevere dall'Amministrazione comunale i documenti richiesti (inerenti a: obiettivi e termini dell’incarico professionale conferiti in merito alle antenne, relazione tecnica acquisita, rilievi eventualmente disponibili sui livelli dei campi elettromagnetici presenti sul territorio comunale, infrastrutture ed apparecchiature di TLC presenti nei pressi del baino idrico in loc. Monticelli, ecc.), che pubblicheremo come sempre sul nostro blog, sarà possibile fare delle valutazioni e, forse, un po’ di chiarezza sugli intenti politici (si vuole tutelare la nostra salute ed i beni comuni ? Si vuole fare cassa ? Si vuole favorire l’inserimento di nuove antenne per garantire nuove coperture ? Siamo favorevoli ad accogliere anche nuove generazioni di antenne nel futuro senza coinvolgere, ancora una volta, i cittadini ? …).
Gli ultimi solleciti li abbiamo fatti per le vie brevi presso gli uffici del Municipio al nuovo segretario comunale il 19 settembre scorso,  che ci ha convocati per il giorno 26 p.v.: vedremo ...
In ogni caso, ancora allo stato attuale nessun regolamento in materia di insediamento ed esercizio di impianti fissi di telecomunicazione e di stazioni radio-base di telefonia mobile e di impianti assimilabili risulta pubblicato sul sito istituzionale, e dunque non è possibile regolamentare efficacemente queste installazioni, ammesso che ci sia la volontà di farlo, così come per tutte le attività imprenditoriali potenzialmente pericolose che si svolgono nel territorio di San Salvatore Telesino e di cui nulla è dato sapere, nemmeno leggendo il piano comunale di protezione civile.
Intanto, in data 22.09.2017 l'Area Tecnica/manutentiva del comune di San Salvatore Telesino ha emesso un' "ordinanza di annullamento in autotutela dell'istanza della ditta ONAIR ITALIA NETWORK SRL" e "ripristino dello stato dei luoghi", sembrerebbe, per la mancanza dell'autorizzazione sismica! Vedremo che sviluppi avrà quest'altra vicenda ...