sabato 12 settembre 2020

Uniamo i puntini ed osserviamo il disegno: dove sta la coppola ? ... e dove stanno i singoli colpevoli ?

Questi punti numerati creano un profilo, uniamoli.

1."Il parco nazionale del Matese deve creare sviluppo o non ha proprio senso"
2."Bastardi piromani !!!"
3."Telese deve sviluppare le sue potenzialita' naturali. Prendiamo il lago e riqualifichiamolo: mettiamoci delle bellissime casette, ecosostenibili eh, sulle sue sponde"
4."Se non metti l'eolico sul Matese come vuoi produrre energia ?"
5."Gli incendi sono colpa delle ecomafie"
6."Con le risorse del recovery fund bisogna perseguire la digitalizzazione, la transizione ecologica e la crescita"
7."Il 5G riduce le emissioni di CO2 ed i consumi energetici"
8."Bisogna votare, sempre. Nel dubbio vota il meno peggio". Anche se il meno peggio non si esprime nemmeno sui beni primari. 
9."La colpa è dei soliti assassini che hanno bisogno delle 'giornate' e di quelli che devono far alzare aerei ed elicotteri"
10."San Salvatore ha bisogno di 300-350 nuove abitazioni nei prossimi 10 anni"
11."Incendio al sito di rifiuti: c'è la mano della criminalità"
12."Gli aumenti di temperatura sono sempre avvenuti"
13."In estate fa caldo, qual è la novità ?", "Le grandinate ci sono sempre state"
14."Fra covid e 2 miliardi di mascherine + miliardi di altri oggetti monouso rassicuranti, meglio sacrificare 'l'ambientalismo' (l'ambientalismo !!!, ndr) che migliaia di vite umane"
15."Il TAV riduce le emissioni ed è un mezzo di trasporto ecologico"
16."Dobbiamo dichiarare lo stato di calamità"
17."I raddoppi stradali migliorano la vita e creano sviluppo"
18."Resteranno solo mucche e pecore. Ma andremo su Marte"
19."Immondizia per le strade. Dobbiamo insegnare educazione ambientale: non gettare i rifiuti per strada, riciclo e sviluppo sostenibile nelle scuole"
20. "Occorre perseguire una crescita economica green"
21."La tecnologia salvera' l'ambiente. Pensate, faro' installare i led ad Amorosi. Faranno risparmiare soldi che potremo riutilizzare per portare l'illuminazione pubblica anche in tutte le campagne".
22."Vabbe', salutiamo i vigneti e speriamo che il TAV Na-Ba ci porti crescita, sviluppo e progresso"
23."Parco regionale del Matese: accordo con Unisannio e collegio dei geometri nell'ambito del progetto di urbanistica partecipata di Benevento"...un giorno vedremo anche i cittadini consapevoli, i naturalisti ed i geologi da qualche parte a parlare di specie animali e vegetali, fonti, acqua, rocce riferendoci a quella che dovrebbe essere l'area di massima tutela naturale, almeno sulla carta.




E no, non vedo la coppola, non vedo l'eccezionalita' della criminalita' in territori, comunita', regioni del pianeta che mettono la biosfera al primo posto insistentemente e consistentemente. Vedo una megamacchina con noi tutti alla guida e con la biosfera che ha senso nella misura in cui e' oggetto di conquista economico. In realtà un non senso, insomma.

Se non cresce la nostra consapevolezza diffusa in ogni contesto (cosa che può accadere solo parlandone di continuo, per ogni decisione, anche in piccoli contesti come la Valle Telesina ed i monti che la contengono), come un gruppo di astronauti su una navicella spaziale altamente conscio di avere a bordo risorse pregiate ma limitate ...vedo in quell'immagine, come dicevo, noi tutti e gli effetti che siamo in grado di produrre.

Preciso che i commenti elencati sono un estratto di frasi reali e liberamente estrapolate da discussioni verbali e testuali prese da social, da incontri in corridoio, da articoli, in aula consiliare, a tavola, nei bar, con parenti, amici, conoscenti e sconosciuti, avvenuti nel mio circondario, al lavoro, in giro in libertà.


Nota (ironica, mi dicono di esplicitarlo perche' c'e' chi ci puo' credere) : Cari candidati di ogni ordine e grado suggerisco di pescare fra questi commenti, a vostro piacimento, le motivazioni per giustificare l'andazzo attuale e preparare il futuro della gestione del nostro territorio, degli ecosistemi, della biosfera, ma che riacquisiranno un nuovo senso come oggetto di recovery fund da spendere per lo "sviluppo sostenibile" ed a favore dell'ambiente.

Pubblicazione scientifica recente: L'impatto passato e futuro dell'uomo sulla biodiversità dei mammiferi

Francesco P.


mercoledì 9 settembre 2020

Incendi: ci risiamo. Dopo M. Cigno, M. Erbano e M. Taburno

Incendi: di nuovo disperazione, componimenti lirici, preghiere, imprecazioni contro il piromane di turno, talvolta genuini e sentiti, talvolta forse di maniera o di facciata. E lo dico per statistica e guardando agli effetti, non sulla base di valutazioni dirette sui singoli o sulle singole esternazioni.

 La necessità ed il percorso di rielaborazione di disastri come gli incendi prolungati ed estesi sono comprensibili, per carità: quante volte, in passato, mi è capitato lo stesso personalmente - e questo caso non fa eccezione - per degli interi pezzi di territorio stravolti da decisioni nefaste ben precise e che si sono degradati gravemente sia sotto i miei occhi (talvolta sotto le grida mie e di pochi miei amici, talvolta a lato dei nostri documenti di denuncia e di proposta) sia dopo aver visto immagini dello stesso tenore che provenivano da altrove. Mi è fin troppo chiaro - come molti si affrettano a sottolineare in questi casi -  anche che il pianeta Terra sopravvivrà a noi in qualche forma e stato, del resto il 99% delle specie affacciatesi sul pianeta (come noi) si e' già estinto da quando esiste la vita.

A valle di queste consapevolezze ci tengo a dire che il mio stato di rielaborazione di questo tipo di eventi e' tale per cui, se beni come aria, fonti, suolo, biodiversità, non sono considerati variabili indipendenti, nei contesti in cui si parla di politica (sottolineo che mi riferisco anche e soprattutto a contesti in cui sono presenti cittadini non direttamente interessati alle elezioni), non posso fare a meno di esplicitare che non si stia perseguendo l'indispensabile. Al punto in cui siamo arrivati. Purtroppo però, già in questa fase della discussione, in questi contesti che fanno politica, nella stragrande maggioranza dei casi il livello di attenzione si azzera per mille motivi. Fra i piu' gettonati, "e' questione di criminalita'", talvolta micro, talvolta macro. Peccato.

Anzi, bene e' pure sempre un elemento di chiarezza. Per questo io non voto, e non mi resta che continuare a provare ad agire dove posso, a parlare, a discutere ed argomentare finché ne avrò forza, voglia e passione.

Sottolineo che il "per questo" include, meglio ribadirlo, il nostro atteggiamento come cittadini, come eletti e come candidati. 
Sono dell'idea che ce ne usciamo da queste crisi profonde, per quanto non senza danni ormai, solo intaccando il cuore della nostra cultura, di comunità, di specie, mettendo al centro la biosfera in ogni decisione, scelta, valutazione. Non delegando, non incolpando i singoli, non deresponsabilizzandoci.

Francesco P.