Per non parlare degli altri eventi estremi (fra siccità prolungate, grandinate e piogge violente) che si presentano ormai in tutte le stagioni dell'anno mettendo a rischio gli equilibri degli ecosistemi a cui siamo abituati, impoverendo i suoli e degradandone le biodiversità - indispensabili per la nostra sopravvivenza - che li abitano.
Non credo saremo pronti a prendere in considerazione le nostre necessità primarie...i nostri occhi sono tutti per opere come il raddoppio della Telesina, per far viaggiare merci più velocemente con la fighissima Na-Ba, per introdurre sempre più impianti a valle come nelle montagne, per costruire capannoni ed accontentare chi blatera di sviluppo (di chi ?), perché magari ci si vuole far credere, da consumatori annoiati, che si campi di figate non sostenibili e di lavori schiavizzanti di 3° ordine (perchè i capannoni e le grandi opere infrastrutturali, oltre ai costruttori, a quali altre attività possono essere funzionali visto che tutto ci cade addosso senza il nostro minimo coinvolgimento !?) prim'ancora che di cibo, bellezza, di acqua, di aria pulita e di lavoro sempre meno materiale, che possano aumentare il benessere della comunità.L'immagine qui sopra è tratta da un fotogramma del 21 dicembre 2019 ore 11.37 della webcam con vista sul piazzale di Campitello Matese a quota 1500 slm circa:
https://www.meteoisernia.net/webcam-meteo-molise/campobasso/webcam-campitello-matese.html
Aggiornamento del 17/01/2020: ancor'oggi, in pratica non vi è traccia di neve sui monti del Matese tranne qualche mm dovuto ad una breve nevicata di un paio di settimane fa che non si è sciolta ma a quote superiori ai 1500 m.
F.P.
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