Alcuni giorni fa, nei pressi del Centro Commerciale "Le Porte di Napoli", in territorio di Acerra, si è verificato un nuovo incendio di un deposito abusivo di pneumatici.
Due giorni dopo l'inizio dell'incendio, un denso fumo nero ancora era ben visibile anche a qualche Km di distanza.
E' il secondo episodio, a distanza di poche settimane, dopo quello di Marcianise - Caserta Sud.
Si tratta di fenomeni che, anche dopo il gravissimo inquinamento atmosferico dovuto ai fumi, lasciano nel raggio di Km e Km residui estremamente pericolosi ed inquinanti nei terreni, che entreranno nel ciclo alimentare e finiranno sulle nostre tavole.
Il deposito di San Salvatore Telesino è stato recentemente sequestrato, per la seconda volta, dopo un analogo provvedimento di alcuni anni fa, ma i pneumatici sono ancora lì, "protetti" da un semplice "foglio di carta " che la G.d.F. ha lasciato attaccato al cancello di ingresso, e non v'è, in realtà, alcuna prospettiva che possano essere rimossi, dato il costo elevatissimo di uno smaltimento.
Si tratterebbe di una spesa che il Comune di San Salvatore Telesino, qualora volesse procedere in danno, nella sua attuale situazione economica, non può assolutamente affrontare in tempi brevi.
Tuttavia, è una somma che certamente è "coperta" dal valore dell'area e del capannone industriale (anch'esso sequestrato) che si trova nei pressi, e che dovrebbe essere di proprietà dell'impresa responsabile del deposito.
In queste circostanze le Istituzioni devono dare segnali forti: dunque, si dia un termine al responsabile per provvedere al corretto smaltimento delle quantità di materiale eccedenti i limiti autorizzati (in attesa di sottoporre a debita verifica anche tali autorizzazioni), e, in caso di ulteriore inerzia, si proceda immediatamente in danno.
Nel frattempo riteniamo che il Comune di San Salvatore Telesino debba procedere all'immediata verifica della situazione amministrativa del deposito e del capannone, al fine di adottare tempestivamente gli eventuali provvedimenti del caso, e darne comunicazione alla Magistratura ed ai cittadini.
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