(tratto dal post del 1 ottobre 2009).
A quasi 4 mesi di distanza dalle elezioni amministrative, siamo andati a rileggere le promesse contenute nel programma della lista “Uniti per San Salvatore”, confermate con la relazione programmatica letta dal Sindaco Izzo nel corso del primo consiglio comunale.
Il recupero di trasparenza, efficienza e funzionalità degli uffici comunali erano dei punti fondanti del programma politico di Izzo, ed è possibile ed opportuno, già adesso, fare un primo bilancio.
Gli ultimi due consigli Comunali sono stati una farsa.
Si è parlato quasi esclusivamente di Bilancio ma in realtà è stato solo un pretesto per ricoprirsi di accuse e ingiurie che non contribuiscono alla chiarezza.
Il sindaco ha dichiarato che “il nostro Comune sta vivendo una crisi finanziaria drammatica” mentre la minoranza sostiene esattamente il contrario.
Il Bilancio, però, non è mai stato pubblicato on-line e i cittadini non sono stati, di fatto, messi in condizione di capire qual è lo stato dei conti del Comune.
L’impressione che se ne ricava è che il Consiglio Comunale sia solo un rituale e non il “luogo” in cui discutere e confrontare le proposte su cui assumere delle decisioni.
Intanto, la trasparenza e la partecipazione continuano ad essere enunciate a parole e negate nei fatti.
Ci saremmo aspettati quantomeno la pubblicazione sul sito del bilancio approvato dal consiglio comunale, nonché di tutte le delibere con i relativi allegati, di tutti gli atti emessi, incluse le determinazioni dei dirigenti, regolamenti, ordinanze, contratti vigenti, incarichi a soggetti esterni, graduatorie dei bandi, ecc. (ci sarebbero anche gli obblighi di cui all’art. 21 comma 1 della legge 69/2009 da rispettare).
Vogliamo ricordare che Il programma elettorale della maggioranza conteneva, fra l’altro, due specifici impegni elettorali in merito alla trasparenza e di immediata applicazione:
istituzione dello sportello URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico);
miglioramento e costante aggiornamento del sito internet.
Ad oggi non c’ è alcuna evidenza di iniziative in tal senso: quando finiranno gli strascichi della campagna elettorale e si inizierà finalmente ad amministrare?
Oltre il bilancio e la partecipazione, sono molte altre le questioni da affrontare con urgenza:
Rifiuti: revisione contratto consorzio BN2, coinvolgimento della cittadinanza, isola ecologica, gestione degli ingombranti, passaggio da tarsu a tia. A che punto siamo?
Evasione: nel consiglio comunale del 9 settembre scorso è emerso che la percentuale di cittadini evasori di S. Salvatore è pari al 45%. Cosa si sta facendo per recuperare i crediti “accertati” dell’ICI? E dell’acqua?
Controllo del territorio, abusivismo, cava, deposito pneumatici: quali iniziative sono state assunte?
PUC: quando verranno messi a disposizione i documenti già elaborati, e quando ripartirà la procedura partecipata?
Questi punti non esauriscono né gli impegni da onorare né le ulteriori esigenze della nostra comunità, rispetto alle quali, ancora una volta, chiediamo un confronto pubblico ed una reale disponibilità a concretizzare insieme ai cittadini le promesse fatte.
Democrazia partecipata: purtroppo, per ora, tutti la evocano e la invocano, nessuno la pratica.
Cittadini in Movimento-Laboratorio di cittadinanza attiva
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