martedì 7 aprile 2009

Da cittadino deluso a cittadino indignato

Riparto da un articolo pubblicato su VIVITELESE dell’ 11/12/2008 in cui, analizzando un quadro a dir poco desolante della situazione amministrativa del comune di San Salvatore Telesino, auspicavo un coinvolgimento di forze nuove e soprattutto giovani, che emergessero e si proponessero al fine di avviare un rinnovato ciclo politico nel mio paese.
Riporto un po’ il quadro della situazione a distanza di più di tre mesi.
I vari possibili candidati si incontrano settimanalmente, ma forse anche giornalmente, in continue riunioni presso privati in cui si discute animatamente sul numero di rappresentanti da inserire in una futura lista, sul numero e il tipo di assessorati da pretendere.
Null’ altro che mercanteggiare candidature, e cercare di attivare possibili alleanze con lo scopo unico della vittoria finale alle prossime elezioni.
La domanda nasce spontanea, come direbbe qualcuno, e i programmi elettorali che fine hanno fatto ??
Sono diventati un optional delle future elezioni.
I problemi che questo paese deve affrontare sono molteplici:

-Bilancio disastroso

-Possibile costruzione di un inceneritore

-PUC da approvare

-Tutela ambientale da gestire nonostante le minacce provenienti da più fronti e la gestione commissariale della Regione

E questi sono solo una piccola parte dei numerosi problemi da risolvere.
Questo basterebbe per poter far partire una serie di discussioni pubbliche sulle varie tematiche e sul modo di affrontarle da parte dei pretendenti.
Fino ad oggi, però il silenzio domina incontrastato.
Nessun dibattito pubblico si è avuto, né da parte di chi si vuol candidare come alternativa, né da parte di chi, eletto nella precedente legislatura, volesse dare delle spiegazioni sui problemi lasciati ai futuri amministratori.

Ma parliamo dei possibili candidati.

Creta sembra non candidarsi a Sindaco e si rifà vivo dopo vari mesi di silenzio con un articolo sul Sannio Quotidiano. In esso caratterizza il suo operato e quello della sua giunta (escludendo chi l’ha defenestrato) con una serie di concetti ed aggettivi che non hanno alcun riscontro nel suo mandato. Non si è mai rapportato con i cittadini (solo un consiglio comunale aperto al pubblico quando è scoppiato il caso inceneritore), rifiutandone il confronto diretto e democratico , ha minimizzato i reali problemi economici del Comune che stanno emergendo dall’analisi del bilancio, ha trattato con poca competenza il problema dell’ inceneritore di cui continua a rifiutare la responsabilità politica.
Oggi abbiamo un commissario, o meglio il secondo commissario, questo vuol pur dire qualcosa o no sulla precedente gestione?

Poi c’è Izzo che sembra un candidato certo nato dall’ accordo Izzo – Bove e forse La Fazia.
Curriculum politico irreprensibile, appartenente al quartetto UDEUR che ha defenestrato Creta sull’ approvazione del bilancio, e vice sindaco dello stesso Creta. Ora si presenta come l’ alternativa a Creta, quando 4 mesi fa, e per tanti anni, ha fatto parte della stessa coalizione. Scherzi del destino, l’ UDEUR nel frattempo ha stretto un accordo col PDL e quindi Izzo sarebbe, almeno come schieramento partitico, di nuovo a fianco di Creta e contemporaneamente suo avversario alle elezioni comunali.
Mi voglio fermare nella descrizione dei fatti altrimenti rischio di dissociarmi ……

Poi c’ è anche La Fazia, non si sa se come protagonista o comparsa, anche lui ex assessore del “ gruppo” Creta poi dimessosi, ma solo come assessore. E’ risultato tra i piu’ votati nella precedente elezione contribuendo alla vittoria di Creta e quindi tra i suoi più pesanti alleati e ora, voilà, lo ritroviamo contro.

Romano, probabile sostituto di Creta già presente come assessore nelle consiliatura precedente a fianco dello stesso Creta. Mentre nelle precedenti elezioni si era presentato come antagonista in una lista civica.

C’era poi Pucino, dico c’era perché non si sa che fine ha fatto dopo un tentativo di dibattito pubblico che si è infranto al primo ostacolo. Anche Pucino è iscritto al PDL come Creta, ed ha partecipato a varie competizioni politiche, sempre all’ opposizione di Creta.

Poi c’ è Bove che sembra aver ceduto il ruolo di candidato a sindaco (anche perché forse scomodo in questo momento) a favore di Izzo. Anche lui è un navigato uomo politico, presente in varie competizioni elettorali, quasi sempre all’ opposizione (silente in molte occasioni).

Queste le persone, diciamo della prima fila. Poi ve ne sono ancora altre, diciamo di seconda fila, alcuni “esperti” politicamente, che sono generatori di caos nel senso che gironzolano come l’ ape sui vari fiori (credo crisantemi), politici che poggiandosi un po’ qua e un po’ la’, sperano di trovare il nettare a loro piu’ confacente in funzione sempre di qualche scranno, ma soprattutto adorano sponsorizzare inceneritori su zone agricole…

Tutti questi “giovani politici dell’ultimo ventennio” stanno dando il meglio di sé nelle riunioni private, ignorando totalmente un progetto, un programma, il confronto con i propri elettori. Dimenticano, come pure i vari predecessori, che devono amministrare una comunità, devono perciò confrontarsi con essa sia prima che dopo le elezioni.
Devono dar conto del proprio operato se hanno governato, devono stabilire il modo per poterne dar conto se dovranno governare.
Perché sfuggire al confronto ? Suppongo per opportunità e convenienza.
Perché presentarsi a qualche giorno dalle elezioni con il solito comizio di facciata, raccontando di un programma politico che quasi sicuramente verrà disatteso?
Questo è il modo di fare di chi vuol prendere in giro i propri elettori .
Gli elettori a loro volta hanno il sacrosanto diritto di poter chiedere ai possibili eletti come intendono governare, verificare le loro capacità, e fare le domande che credono più opportune.
Nello stesso tempo hanno il dovere di non dimenticare ciò che ha fatto o non fatto chi ha governato e chi è stato all’ opposizione. Il futuro si costruisce anche con la memoria storica.
Sono indignato per il prosieguo e il permanere di atteggiamenti come quelli che si stanno verificando da più anni e che hanno portato ad un degrado sociale della nostra comunità .
Personaggi politici che da anni si trovano sul palcoscenico a recitare parti senza enfasi ed entusiasmo, spesso steccando, tuttavia presentandosi al pubblico come attori di grandi capacità.
Pur tuttavia ho avuto modo di vedere che risorse giovani nella Nostra comunità ci sono e hanno la sensibilità e la capacità di poter affrontare con voglia ed entusiasmo i vari problemi.
Manca solo la convinzione delle proprie idee e il giusto coraggio di salire sul palcoscenico e impegnarsi come sanno e possono fare. Credo che un pubblico sempre più numeroso li potrebbe incoraggiare e sostenere.

Allora, giovani, perché non fate un passo in avanti e mandate in pensione i soliti protagonisti ??

Angelo Romano

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