lunedì 1 giugno 2009

STOP AL CONSUMO DI TERRITORIO

Nella puntata del 31 maggio di REPORT è andata in onda un’intervista di Michele Buono a Domenico Finiguerra, Sindaco di Cassinetta di Lugagnano (MI), eletto nel 2002, con un “programma urbanistico a crescita zero”, che consentiva unicamente il recupero dell’edilizia già esistente.
Da questa esperienza, e dall’iniziativa di alcuni gruppi ambientalisti, nonché del Movimento per la Decrescita Felice, è sorto a gennaio di quest’anno il movimento “Stop al consumo di territorio” che vuole essere un “movimento di opinione per la difesa del diritto al territorio non cementificato” (leggi il manifesto).
Noi “Cittadini in Movimento”, da tempo stiamo lavorando per diffondere la necessità di contrastare le speculazioni edilizie.In particolare, in vista delle prossime elezioni comunali, abbiamo insistito ancora sulla necessità di un percorso ampiamente partecipato per la redazione del prossimo PUC, con l’obiettivo di impedire ulteriori scempi del nostro territorio, ovvero l’edificazione di altri esempi di pessima edilizia abitativa e di altri capannoni industriali improduttivi, costruiti solo per “drenare” finanziamenti pubblici.
Le nostre proposte, sostitutive delle politiche urbanistiche che portano alla distruzione del territorio, sono invece l’acquisizione e il riuso per finalità collettive dei capannoni inutilizzati, ovvero la loro riconversione, recuperi e ristrutturazioni in luogo delle nuove costruzioni, con l'introduzione di criteri di bio-architettura e risparmio idrico ed energetico, riqualificazione e impulso al ripopolamento del centro abitato.
Ma un analogo movimento riteniamo debba estendersi anche ai comuni vicini, e soprattutto a Telese Terme dove, negli ultimi anni, abbiamo assistito ad una devastazione senza precedenti a causa dell’edificazione di immobili a destinazione residenziale e commerciale assolutamente priva di connessione con le reali esigenze della popolazione locale.
Dal sito di STOP AL CONSUMO DI TERRITORIO, proponiamo ora l’allegato questionario, che era stato pensato per indagare il punto di vista dei candidati sindaci alle imminenti amministrative su alcune tematiche care al movimento, e per chiedere alcuni impegni precisi nel tempo e nelle modalità.
Anche se non ci aspettiamo che i candidati sindaci della Valle Telesina vogliano far conoscere il loro orientamento su questa tematica, né, tantomeno, che vogliano assumere impegni formali in merito a quanto evidenziato dal questionario, riteniamo utile comunque divulgarlo, a pochi giorni dal voto, perché tutti i cittadini e i candidati possano averne cognizione, con l’auspicio che in futuro possa esservi maggiore sensibilità, da parte delle amministrazioni dei nostri enti locali, verso la necessità di tutelare e proteggere dall’edificazione selvaggia il nostro patrimonio agricolo e boschivo.
Auspichiamo, inoltre, che non venga votato chi, nel passato, si è reso responsabile della mancata tutela del nostro territorio e ha favorito le speculazioni.

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